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Correspondances de Manosque, 23-27 settembre 2020

Correspondances de Manosque, 23-27 settembre 2020

Un evento fuori dagli schemi, simbolo della rentrée letteraria.

Les Correspondances de Manosque

In Francia, Les Correspondances de Manosque sono uno degli appuntamenti più attesi della rentrée culturale: una manifestazione con un Dna originale, che segna la differenza rispetto alle passerelle degli autori i cui libri riempiranno le librerie francesi dopo la pausa estiva.

Lontanissime dal cliché dell’evento-vetrina, dal 1999 Les Correspondances si sforzano di inventare nuovi modi di incontrare il testo, di connettere lettura e scrittura, più che per promuovere la letteratura, per renderla “viva”.

Come? Dando voce agli autori attraverso formule inedite, letture incrociate, spettacoli e incontri nelle piazze della città; mettendo la letteratura in corrispondenza con altre forme artistiche, coinvolgendo attori, musicisti e artisti visivi; proponendo un “viaggio di scrittura” che coinvolga il pubblico e lo inviti a riscoprire il piacere dello scambio e a inviare migliaia di lettere.

Les Correspondances 2020: un gusto speciale

In un anno in cui gli eventi in presenza sono decisamente rarefatti, Les Correspondances de Manosque avranno un gusto speciale.

«Dopo questi lunghi mesi di ritiro forzato», conferma il direttore del festival Olivier Chaudenson, «abbiamo tutti un tale bisogno di leggerezza, di allegria e, naturalmente, di ricongiungimento, che abbiamo raccolto la sfida di mantenere in programma Correspondances 2020 per riconnetterci, si spera, alla vita collettiva con un incontro che fa della letteratura un’occasione di festa. Nonostante l’inquietudine e l’incertezza che aleggiano su questo periodo, abbiamo voluto credere in un’edizione più ricca e completa possibile». Con, naturalmente, tutte le precauzioni dettate dalla situazione sanitaria.

Un programma promettente

Il programma delle Correspondances de Manosque 2020 è promettente.

In linea con lo spirito incarnato da Olivier Chaudenson, aprirà il festival 2020 Enki Bilal. Icona internazionale del fumetto contemporaneo, Bilal è anche autore, regista e scenografo: un artista completo con alle spalle una carriera eccezionale.

E poi, per cinque giorni, una cinquantina di autori, insieme ad attori e musicisti, incontreranno il pubblico per un festival dove la letteratura si presenta e dialoga nei contesti e nei momenti più inattesi: gli incontri atipici per scambiare direttamente con gli autori, senza filtri, sono la specialità di Manosque.

Gli incontri teatrali

In occasione delle Correspondances, il Théâtre Jean-Le-Bleu di Manosque ospiterà quattro spettacoli particolari: un “concerto disegnato”, orchestrato da Jeanne Cherhal e Aurélia Aurita; un omaggio al centenario di Boris Vian con la lettura della sua "Corrispondenza 1932-1959", per la voce di François Morel; due letture-spettacoli in cui Anna Mouglalis e Micha Lescot leggeranno il romanzo di Lise Charles "La demoiselle à cœur ouvert" e Michel Vuillermoz presterà la sua voce a Jean-Patrick Manchette nella lettura delle "Lettres du mauvais temps".

Nel nome di Jean Giono

Il 2020 è anche l'anno del cinquantesimo anniversario della morte di Giono, scrittore nato a Manosque. Les Correspondances dedica a Jean Giono un'intera sezione del programma: dalla mostra fotografica "L'ussaro sul tetto" alla proiezione del documentario "Jean Giono, il viaggiatore immobile" di Fabrice Gardel, fino alla visita a Lou Paraïs – la casa e i giardini dello scrittore – con lettura sur place.

Eventi letterari fuori dagli schemi

Tipico delle Correspondances de Manosque è mettere la letteratura dove non te l’aspetti. Ecco qualche esempio:

  • i sonnellini letterari: sdraiati in una stanza buia nelle viscere del Théâtre Jean-Le-Bleu, ci si lascia cullare dalle voci degli artisti e dei loro ospiti per una siesta letteraria;
  • la sessione di karaoke letterario, appuntamento divertente e conviviale animato dal duo Raphaël France-Kullmann e Olivier Vaquelin;
  • gli aperitivi letterari: i membri del comitato di lettura leggono estratti dei libri degli scrittori invitati, e poi chiacchierano con loro davanti a un drink.

L’emozione di scrivere una lettera

Che cosa sono quelle curiose installazioni sparse per la città? Impossibile non notarle, perché se ne contano un centinaio: sono le “stanze della scrittura” progettate dall’artista plastico e scenografo Jean Lautrey.

A disposizione di tutti (ma rispettando rigorosamente le indicazioni di prevenzione), provvedono a carta, penna e busta: chiunque lo desideri vi si può infilare per scrivere una lettera a una persona cara, a un autore incontrato al festival, e perfino a se stesso.

A recapitarla provvederà la Fondation d’entreprise La Poste, partner dell’iniziativa, con l’affrancatura delle Correspondances.

Un festival che non finisce mai

A completare Les Correspondances de Manosque 2020, un programma dedicato ai giovani scrittori – la manifestazione si attiva per far emergere e far conoscere i più talentuosi – l’immancabile Festival Off.

Ma Les Correspondances continuano il loro impegno per la presentazione e la diffusione della letteratura lungo l’intero corso dell’anno: attraverso partnership con gli attori culturali locali, danno vita a numerosi progetti tra i quali spicca una residenza per scrittori.