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Turismo d'impresa, una Provenza non convenzionale

Turismo d'impresa, una Provenza non convenzionale

Visitare L’Occitane a Manosque: il dietro le quinte dei prodotti di bellezza.

Voglia di una Provenza insolita? Il turismo d’impresa – tra visite di stabilimenti produttivi, musei aziendali e archeologia industriale – può essere la risposta giusta. E la sede de L’Occitane, a Manosque, un ottimo punto di partenza.

L’Occitane, per visitarla non bastano gli occhi

Anche in Italia siamo abituati a vedere le vetrine giallo sole delle boutique L’Occitane en Provence che ravvivano le strade delle nostre città. Per scoprire ‘come sono fatti’ i prodotti per la bellezza e la cura di sé che ci strizzano l’occhio dalle vetrine, il modo migliore è arrivare a Manosque, vivace cittadina delle Alpi di Alta Provenza.

Qui, infatti, si trova la sede principale dell'azienda, con gli stabilimenti dai quali creme, profumi, saponette e molti altri prodotti partono per essere venduti in 90 Paesi diversi. Ma sarebbe decisamente riduttivo pensare che si tratta solo di una fabbrica: l’Occitane è un piccolo grande mondo tutto da esplorare.

Un mondo che comincia ‘fuori’. Ad accogliere il visitatore, infatti, è un ampio giardino mediterraneo di fiori ed erbe provenzali che all'inevitabile lavanda affianca una ‘rappresentanza’ di tutte le specie impiegate nella produzione: oltre la vista, la visita a L’Occitane coinvolge olfatto e tatto.

Una storia d'impresa ‘corta’ quarant’anni

Una volta varcato l’ingresso, il museo aziendale ripercorre la storia di un’impresa che ci sembra di conoscere da sempre e che, invece, è molto più giovane di quanto crediamo: L’Occitane, infatti, nasce nel 1976 ad opera di Olivier Baussan che, all’epoca, recupera un vecchio distillatore in rame – lo si vede negli spazi museali – e lo porta in giro per le colline della Provenza per raccogliere i profumi della regione e dare loro una seconda vita.

21 anni dopo, l’attuale presidente direttore generale Reinold Geiger ne fa un grande gruppo internazionale, senza pensare neppure per un attimo di rinunciare al rapporto stretto che lega l’azienda a Manosque e alla sua terra. Anzi…

Dietro le quinte de L’Occitane

L’Occitane, oggi, è un gruppo internazionale con un giro d’affari da 1,3 miliardi di euro, una crescita del 4,6% l’anno e 3.285 punti vendita, quasi metà dei quali gestiti in proprio. Produce e commercializza quattro diversi marchi e ogni sei settimane ‘sforna’ tre nuovi prodotti.

La visita guidata in azienda  – condotta, nel nostro caso, da una preparatissima e coinvolgente Coralie – segue passo per passo il processo produttivo, dallo stoccaggio delle materie prime all’uscita del prodotto finito, confezionato (l’azienda meriterebbe una visita anche solo per la bellezza del packaging dei prodotti) e pronto per la distribuzione, consentendo di assistere alle varie fasi, di rendersi conto del livello di innovazione e automazione, ma anche delle specializzazioni e delle professionalità sulle quali L’Occitane può contare.

Osservando i diversi passaggi delle linee di produzione e ascoltando le spiegazioni di chi accompagna i visitatori, non è difficile risalire ai concetti che stanno alla base di questa realtà aziendale: “Condividere i tesori della Provenza e la passione delle persone", come dice Reinold Geiger, "è il modo in cui manifestiamo la nostra visione di una vita più bella”.

Un’alleanza tra innovazione e natura

Una caratteristica che balza subito agli occhi, visitando L’Occitane di Manosque, è il legame strettissimo con il territorio, che si manifesta nella scelta degli ingredienti di origine naturale (per la fabbricazione dei prodotti cosmetici, l’azienda ne utilizza più di 300, raccolti per la stragrande maggioranza nel Sud della Francia o attorno al Mediterraneo), nella valorizzazione delle competenze degli artigiani della regione, nelle alleanze stabili con i coltivatori e i distillatori locali e nel sostegno alle loro attività.

Senza contare, naturalmente, l’impulso consistente all’occupazione della zona: lo stabilimento di Manosque impiega 800 persone, 100 delle quali solo nella ricerca e sviluppo.

La Fondation L’Occitane e i suoi progetti

Le stesse logiche hanno ispirato la nascita della Fondation L’Occitane, la fondazione d’impresa voluta da Geiger nel 2006 per gestire in modo più strutturato i progetti di responsabilità sociale e sviluppo sostenibile che portano all’esterno i valori che l’azienda ha nel DNA.

La fondazione è impegnata direttamente per la conservazione del patrimonio naturale provenzale. Dal 2014, in particolare, promuove diverse iniziative locali che mirano a valorizzare gli ambiti territoriali, le tradizioni e i savoir-faire della Provenza, a trasmettere le conoscenze legate al patrimonio naturale vegetale e a proteggere le specie e gli ecosistemi a rischio.

Ma gli orizzonti della Fondation L’Occitane sono molto più ampi. Tra i progetti internazionali che gestisce, due colpiscono la nostra attenzione: quello dedicato al sostegno dell’imprenditoria femminile in Burkina Faso, che coinvolge più di 10mila donne nella produzione del burro di karité e fa parte del più ampio programma Leadeship al femminile; e Union for Vision 10by20, che finanzia progetti di One impegnate nella lotta contro la cecità evitabile nel mondo e concorre alla ricerca oftalmologica e alla formazione di specialisti locali, specie nei Paesi in via di sviluppo.

Non è solo un gioco

Il ‘percorso guidato’ si conclude con alcuni esperimenti sensoriali che aiutano a distinguere sfumature olfattive che difficilmente sapremmo catturare nella nostra vita quotidiana. Ma la visita de L’Occitane è molto più di un’esperienza piacevole, interessante o educativa (la mattina, in generale, è dedicata alle scolaresche). È un modo per farsi un’idea dell’identità e della visione dell’azienda, dei suoi obiettivi, delle diverse competenze coinvolte e del contesto esterno con cui si confronta.

Pensando alla ‘redazione junior’ di inProvenza – un gruppo di liceali in gamba che la ‘redazione senior’ ha coinvolto in un progetto di alternanza scuola-lavoro – , ci viene in mente che la maggior parte degli studenti di scuola superiore italiani, quando arriva il momento della scelta dell’università o dell’incontro con il mondo del lavoro, non ha idea di cosa sia un’azienda e di come funzioni. Il turismo industriale potrebbe rappresentare per molti un primo ‘incontro ravvicinato’ con il loro possibile futuro.

Visita de L'Occitane: in pratica

Le visite allo stabilimento, al museo e al giardino del gruppo L‘Occitane a Manosque sono gratuite e si svolgono su prenotazione:+33 (0)4 92703208, reservations.visite@loccitane.com. Le visite guidate sono proposte in francese o in inglese. I percorsi sono accessibili alle persone a mobilità ridotta.

Stabilimento

Visita guidata allo stabilimento, con animazioni sensoriali,  laboratori, atelier di produzione, preparazione dei prodotti.
Ottobre-maggio: dal lunedì al venerdì
Le visite sono proposte in francese o in inglese e durano 1 ora.
Nei weekend da giugno a settembre sono possibili visite senza attività connesse.

Museo

Visita delle esposizioni permanenti e temporanee che ripercorrono i momenti più significativi della storia e dell’evoluzione dell’azienda.
Giugno-settembre 7 giorni su 7
Ottobre-maggio: dal lunedì al sabato
Visita libera o visita guidata di 1 ora (museo + giardino) su richiesta.

Giardino

Passeggiata sensoriale tra specie selvagge e coltivate di piante aromatiche e medicinali tipicamente mediterranee utilizzate per i trattamenti e i profumi.
Giugno-settembre 7 giorni su 7
Ottobre-maggio: dal lunedì al sabato
Visita libera o visita guidata di 1 ora (giardino + museo) su richiesta.

Boutique

Presso la sede de L’Occitane di Manosque si trova la più grande boutique della Francia con tutti i prodotti dei marchi gestiti dal gruppo.
Sconto: 10% rispetto ai prezzi applicati nelle boutique monomarca.
Giugno-settembre 7 giorni su 7
Ottobre-maggio: dal lunedì al sabato

Raggiungere L'Occitane

L’Occitane, Chemin de Saint-Maurice, 04100 Manosque
La sede de L’Occitane, a 35 minuti da Aix-en-Provence, si può raggiungere facilmente con l’ Autostrada A51. Il parcheggio per i visitatori è gratuito.

Altre informazioni

Nello stabilimento

  • è vietato fotografare e fare riprese video
  • gli animali non possono entrare