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Lavanda fine, una passione di famiglia

Lavanda fine, una passione di famiglia

Il museo della lavanda di Coustellet: visitarlo non basta.

La lavanda fine, unico fiore con la DOP europea

Fiore millenario, la lavanda fine è l’unico tipo di lavanda a poter vantare proprietà officinali, diversamente dalla lavanda aspic e dal lavandin. I botanici la chiamano lavandula angustifolia, gli aromaterapisti lavandula officinalis.

Se oggi, per salvaguardare e valorizzare la sua unicità, la lavanda fine è l'unico fiore tutelato dalla DOP europea, parte del merito è di un certo Monsieur Georges Lincelé, nato ad Apt, nel cuore del Luberon, nel 1927.

Filari di lavanda © Musée de la Lavande

Prima del Musée de la Lavande, la passione

Per la lavanda fine, Georges Lincelé, figlio e nipote di coltivatori di lavanda dal 1890, ha una vera e propria passione. È lui, negli anni ’70, a notare e far notare come si stanno sviluppando ibridi e nuove varietà di cloni di lavanda, lavorati con tecniche di produzione industriale, che non preservano il sapere ancestrale legato alla lavanda fine, né tantomeno salvaguardano la qualità dell'olio essenziale per usi medicinali.

È lui a mettere in guardia i consumatori contro l’uso improprio dell’immagine dei campi di lavanda in fiore per reclamizzare detersivi e prodotti per la casa che la lavanda fine non l’hanno vista passare neppure da lontano.

Ed è lui, a sostegno di questa battaglia, a regalare alla lavanda fine di Provenza un ambiente unico per la sua conservazione: il più grande spazio naturale al mondo dedicato a questo fiore, accanto a un piccolo villaggio di una trentina di abitanti tra Luberon e Monte Ventoux.

Una distesa di lavanda © Alain Hocquel

Come nasce il Musée de la Lavande

Mentre dà impulso alla coltivazione, Georges percorre l’Alta Provenza alla ricerca di utensili, alambicchi e altri strumenti legati alla coltivazione e alla lavorazione della lavanda. Incontra produttori e distillatori e ascolta le loro storie. Sono i prodromi della più grande collezione privata esistente di alambicchi di rame per la lavanda e di quello che diventerà, nel maggio 1991, il Musée de la Lavande di Coustellet: un concentrato di aroma e di cultura della lavanda in un magnifico edificio di pietra.

Musée de la Lavande, l'interno di un distillatore

Le Château du Bois e il Musée de la Lavande

Oggi sono Jack Lincelé, figlio di Georges, la moglie Sophie e il loro figlio Max, insieme a un’équipe preparata e appassionata, a far vivere il Museo della lavanda e a mandare avanti l'attività agricola dell’azienda di famiglia, Le Château du Bois. I terreni si trovano a Lagarde d'Apt, un piccolo villaggio di una trentina di abitanti nel Vaucluse, e culminano sull’altopiano d’Albion, a 1100 m di altitudine: un ambiente con un’aria così pura che nella stessa località si trova l’Osservatorio Astronomico Sirène.

 Lagarde d'Apt © Google Maps

Quanto a Jack, di sé e del suo rapporto con la lavanda fine dice: “Ci sono caduto dentro da piccolo”, proprio come accadde ad Asterix con la pozione magica. Grazie a lui e ai suoi familiari, oggi il Musée de la Lavande è molto più di un museo.

Musée de la Lavande, il distillatore all'esterno del museo

Musée de la Lavande, molto più di un museo

Per il Museo della Lavanda di Coustellet, visitare non è il verbo più adatto, o quanto meno non l’unico. Le attività proposte al pubblico perché l’incontro con la lavanda fine diventi un’esperienza sono infatti varie e numerose.

Qualche esempio? Nei mesi estivi, uno per ogni giorno della settimana:

  • i lunedì eco-friendly (che in agosto chiameranno in causa anche le api);
  • i martedì olfattivi, con le visite guidate (attenti a non farvi “prendere per il naso!”);
  • i mercoledì creativi con le visite per le famiglie e gli atelier per i bambini;
  • i giovedì golosi al sapore di lavanda;
  • i venerdì romantici con la creazione di un filtro d’amore;
  • i sabati intelligenti con lo sconto in boutique (e si entra in due con un solo biglietto);
  • le domeniche dedicate alle tradizioni e ai mestieri della lavanda.

Per tenersi aggiornati la cosa più comoda è consultare il sito o la pagina Facebook del museo.

Musée de la Lavande, i fusti per il trasporto della lavanda

Le Château du Bois ci piace perché…

  • è un’azienda familiare, nata e cresciuta per amore
  • la sua ‘fattoria’ è un concentrato di biodiversità
  • controlla la tracciabilità della lavanda fine dalle sementi alla distillazione
  • difende e valorizza il patrimonio naturale e culturale dell’Alta Provenza

Il Musée de la Lavande ci piace perché…

  • Il personale è cortese, affabile e molto preparato
  • Le audioguide ‘parlano’ anche italiano (e puoi anche ‘ascoltare i video’!)
  • È completamente accessibile ai portatori di handicap
  • Se hai il Vaucluse Provence Pass non devi pagare l’ingresso
  • Ha una boutique da urlo! Quindi…

Musée de la Lavande, la spirale del distillatore di lavanda

La boutique del Musée de la Lavande ci piace perché…

  • La qualità dei prodotti è una certezza: sai che cosa c’è dentro, da dove vengono e come sono fatti
  • La lavanda fine contenuta nei prodotti è naturale, biologica, 100% made in Provence
  • L’efficacia dei prodotti fitocosmetici e dei loro principi attivi è testata
  • La professionalità del personale aiuta a conciliare desideri e budget
  • Se hai con te la Guida Routard ottieni uno sconto sui prodotti che acquisti

Musée de la Lavande, un angolo della boutique

Musée de la Lavande
276 Route de Gordes
84220 Coustellet
+33 (0)4 90 76 91 23
contact@museedelalavande.com

Orari
7/7 dal lunedì alla domenica
Febbraio-aprile e ottobre-dicembre
9.00-12.15/14.00-18.00
Maggio-settembre
9.00-19.00
Chiusure: 25 dicembre, gennaio (chiusura annuale)
Ultimo ingresso per la vista al museo 30’ prima della chiusura

Musée de la Lavande, il marchio di un vecchio distillatore

Immagine della testata: Lavanda fine © Musée de la Lavande