La Provenza, amata da tutti coloro che cercano il relax, è ricca di spunti anche per chi, invece, preferisce muoversi alla ricerca di un buon soggetto da fotografare.
In pochi e semplici passi vediamo perché vale la pena di mettere questa terra sotto i riflettori, o meglio gli obiettivi, dai fotografi.
Le opportunità per i principianti
Ti piace fotografare ma hai ancora poca dimestichezza con il tuo apparecchio? La vastità, le dimensioni e la varietà cromatica dei paesaggi permettono anche a chi è alle prime armi di ottenere risultati davvero soddisfacenti con il semplice aiuto di un grandangolo.
Un’altra opportunità per i principianti è giocare sulla resa dei colori, più vivi durante la giornata e più scuri e suggestivi intorno al tramonto, fotografando in diverse ore del giorno e confrontando gli effetti dei diversi scatti.
Sfide geometriche per fotografi esperti
Sei già un esperto? Per te, i campi multicolori del paesaggio provenzale possono rappresentare una sfida interessante nella ricerca di simmetrie e geometrie.
Usando un teleobiettivo, inoltre, puoi ottenere immagini che rendano difficile individuare la profondità del paesaggio esaltandone, al contrario, le forme. Ma certo non hai bisogno dei nostri consigli: basterà la Provenza a ispirarti.
La Provenza ideale per scattare
Fotografare in Provenza. Sì, ma dove? In questa regione, la scelta del ‘luogo perfetto’ potrebbe risultare ardua, perché scorci e panorami suggestivi non si contano. Per questo ti segnaliamo alcuni ‘imperdibili’.
La Provenza da cartolina
Partiamo dai paesaggi tipicamente provenzali, quelli ‘da cartolina’. Il primo è il cosiddetto or bleu provençal: quel susseguirsi di campi di lavanda in fiore che caratterizza diverse aree della regione. Il periodo ideale per questo soggetto va da metà giugno a inizio agosto, a seconda delle zone.
Tra le località più ‘fotogeniche’ vi sono l’altopiano di Valensole e le sue distese fiorite, l’abbazia di Sénanque circondata dai suoi giardini viola, e il monastero di Saint-Paul de Mausole a Saint-Rémy-de-Provence: qui è possibile immortalare il campo di lavanda che Vincent Van Gogh, alla ricerca di pace interiore, osservava dalla finestra della sua stanza.
Tra giallo e viola
Il riferimento al pittore olandese vale anche per un altro soggetto molto attraente per gli amanti della fotografia: la fioritura dei girasoli che avviene nelle settimane successive a quella della lavanda.
Tra le valli dove si alternano il giallo e il viola, puoi optare per le montagne del Verdon e del Luberon, e in particolare per le zone attorno a Roussillon e Lourmarin.
I villaggi arroccati
Oltre ai paesaggi tipici della campagna provenzale, si prestano bene a finire davanti al tuo obiettivo anche i tantissimi villaggi provenzali arroccati sui fianchi o sulla cima dei pendii. Almeno due i punti di vista: quello esterno permette di far risaltare il borgo e il suo skyline, lasciando il panorama sullo sfondo; quello interno è adatto a sfruttare l'effetto movimento generato dai dedali di piazzette e stradine arrampicate, con le loro case di pietra.
Tra gli esempi più noti, la roccaforte che domina il villaggio di Gordes e le rovine di Les Baux. Ma anche borghi meno conosciuti come Brantes o Venasque, e i vicoli e le botteghe di Roussillon, dominati da tutte le sfumature dell’ocra.
Mare, mare, mare
Ultimo, ma non per importanza, è il paesaggio marino in tutte le sue sfaccettature. Dalla Costa Azzurra alla Côte Bleue, passando per i calanchi di Marsiglia, la costa della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra è un alternarsi continuo di sfumature di turchese, azzurro e blu, fino ai riflessi argentati dell’acqua controluce, sullo sfondo di spiagge di sabbia finissima o altezze rocciose a strapiombo sul mare.
Insomma, hai solo l’imbarazzo della scelta. E, qualunque gioco di ombre, colori e prospettive tu scelga, ti accompagneranno il profumo della lavanda e la brezza marina del Mediterraneo.
Che cosa stai aspettando? Parti per la Provenza e sfoga la tua creatività!
Camilla Conterio - Redazione Junior