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In Provenza con bambini e ragazzi, la montagna e i suoi animali

In Provenza con bambini e ragazzi, la montagna e i suoi animali

Un modo diverso di scoprire le montagne della Provenza, con esperienze adatte ad ogni età.

Scoprire la montagna della Provenza con gli animali

A qualche settimana dalla pubblicazione di alcune proposte divertenti per fare in modo che le vacanze con i figli adolescenti non siano un problema (né per noi né per loro), ecco un nuovo ventaglio di attività per trascorrere qualche giornata piacevole in famiglia grazie alla presenza, più o meno ravvicinata, degli animali. E che animali!

Alcune esperienze possono coinvolgere anche i "quasi piccolissimi", altre sono più adatte a ragazze e ragazzi che hanno già manifestato un interesse specifico verso l'ambiente naturale, tutte funzionano alla perfezione per passare un po' di tempo a tu per tu con la natura e fare in modo che bambini e adolescenti simpatizzino con la montagna, uno degli ambiti del territorio dell’intera regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra più ricchi dal punto di vista della biodiversità.

Escursioni con i cani da slitta in estate: la cani-rando

In Provenza la chiamano cani-rando, a testimonianza del fatto che, per percorrere i sentieri di montagna, i cani sono i nostri migliori compagni. Si tratta di un’attività facile, in cui spesso sono coinvolti proprio i cani da slitta: ogni persona viene legata a un cane con un'ampia e comoda cintura e… via, si parte. Anche in estate è il muscher, il conducente di una muta di cani da slitta, a guidare i suoi quattro zampe. E loro, i cani, diventano un alleato prezioso in salita e, in discesa, un “moltiplicatore di emozioni”.

Per i bambini, in particolare, la cani-rando si traduce nell’opportunità di trascorrere una giornata circondati da cani amichevoli e ben addestrati, di scoprire come funziona la vita del branco e di conoscere i primi rudimenti dell'addestramento di questi animali, con un'attenzione particolare proprio al rapporto bambino-cane.

La cani-rando ha origini antiche: il popolo nomade degli Inuit, che si spostava in base alle campagne di caccia, d’inverno utilizzava le slitte trainate dai cani, ma d’estate vedeva gli uomini legati ai cani con una corda.

Nelle Alte Alpi, a Vars, la cani-rando è una delle attività più popolari anche in estate. Qui, a partire dagli 8 anni, gli escursionisti possono partire per una passeggiata di due ore sui sentieri della zona accompagnati da una guida e da uno dei cani delle mute di husky che d’inverno trainano le slitte. Le passeggiate sono proposte da Mush’ and Co e si svolgono solo al mattino, perché i cani impiegati nell’attività si acclimatano meglio alle temperature più fresche.

La cani-rando si può praticare anche nelle Alpi Marittime e precisamente ad Auron, considerata la stazione di montagna dei nizzardi. Qui Hors Trace Aventure propone questa attività sia d’estate che d’inverno (in alternativa alla slitta trainata dai cani). Dopo una presentazione educativa della muta e un primo contatto con i cani, si viene equipaggiati con un'ampia e comoda cintura da cani-rando per seguire un percorso adatto al proprio livello, guidati dalla voce e dai gesti precisi del musher. I bambini dai 6 agli 11 anni devono essere accompagnati da un adulto.

Per le montagne della Provenza con un asino per amico

A differenza del cane, l’asino non cammina sulla neve, ma in estate è anche lui un ottimo partner per un’esperienza provenzale con i più piccoli.

Durante le escursioni, gli asini sono compagni vigorosi, dolci ed empatici con i più fragili, coccolosi e divertenti con i bambini. Si tratta di animali gentili per natura, ognuno dei quali ha la sua storia, il suo carattere e i suoi punti di forza che ci saranno d’aiuto quando il quadrupede “viaggerà” insieme a noi.

Ad Ancelle, nelle Alte Alpi, La Belle Anerie è una squadra composta di asini e dei loro umani che propone passeggiate ed escursioni in famiglia, con o senza accompagnatore, nel cuore del massiccio di Champsaur, la parte meridionale del Parco Nazionale degli Ecrins. Gli umani del team accolgono gli umani vacanzieri, danno tutte le spiegazioni necessarie per la cura e la guida del loro asino e quelle sull’itinerario scelto, fanno le presentazioni uomo-animale e forniscono l'equipaggiamento per il trasporto; un asino può camminare in montagna con un basto e un peso massimo di 40 kg, tra bagagli ed eventuali bambini piccoli. I percorsi, proposti da aprile a ottobre, vanno da una a più giornate.

Sempre nelle Alte Alpi, a Orcières, la fattoria equestre Rocher propone passeggiate libere con asini, su prenotazione. Il centro ricreativo è aperto dal 2 luglio al 28 agosto e si trova a 1350 metri di altitudine, appena più in basso del villaggio, su un terreno di oltre 10 ettari sulle rive del Drac. Qui i bambini potranno spazzolare e preparare il loro compagno dalle grandi orecchie, passeggiare al ritmo dei suoi zoccoli e andare leggeri alla scoperta di cime e angoli segreti: un piccolo paradiso per piccoli escursionisti e… qualche momento di libertà per i loro genitori.

Tra i monti della Provenza al passo del lupo

Derubricata a fake news la cattiva fama del lupo della favola dei tre porcellini, il lupo può diventare il pretesto per una vacanza insolita tra il Parco Nazionale degli Ecrins e il Parco Regionale del Queyras, nelle Alte Alpi.

In francese, “à pas de loup”, a passo di lupo, significa “in silenzio, facendo attenzione a non fare rumore”. L’espressione deriva dai racconti popolari in cui compariva il personaggio del lupo: il suo tratto caratteristico era la scaltrezza, che gli suggeriva di muoversi di nascosto e con discrezione al solo scopo di poter combinare impunemente guai.

À pas de loup, oggi, è il nome di un soggiorno escursionistico proposto da Vagabond’altitude, alias Christophe Lebreton, accompagnatore in montagna: un soggiorno natura dedicato alla scoperta e all'osservazione della fauna selvatica.

Conoscere il lupo, infatti, significa soprattutto prendersi il tempo di scoprire i suoi ambienti di vita e la fauna che lo circonda – camosci, stambecchi, mufloni, caprioli, cinghiali e altri predatori – ma anche identificare la sua specie e le caratteristiche del canis lupus italicus presente sulle Alpi, il suo comportamento attuale, la sua organizzazione sociale, le sue tecniche di sopravvivenza e anche la sua storia degli ultimi decenni. Un’esperienza da proporre agli adolescenti ben allenati e davvero appassionati di natura.

Quando le zampe sono due: soggiorni ed escursioni ornitologiche

I parchi della Provenza sono scrigni di fauna selvatica e, in particolare, una sorta di giardino dell’Eden per chi vuole scoprire l'ornitologia o approfondire le proprie conoscenze in materia.

Un’esperienza di sicuro interesse sono i soggiorni ornitologici proposti dalla Associazione Pulsatilla per un incontro ravvicinato con gli uccelli alpini in uno dei più bei massicci della Francia e un paradiso per gli escursionisti: il sud degli Ecrins e i rilievi intorno al lago di Serre-Ponçon, nell’area tra Embrun e Gap. La scelta dei luoghi – come le foreste montane e subalpine, i prati alpini, le rupi, i ghiaioni e le rocce in quota o le zone umide – privilegia l'approccio dei diversi uccelli di questi ambienti. La formula – diverse escursioni giornaliere non molto difficili (da 200 a 500 metri al massimo di dislivello positivo al giorno) – rende l’esperienza adatta anche a ragazzi innamorati della natura e dei suoi abitanti con le ali: la priorità è data alla ricerca, all'ascolto e all'osservazione degli uccelli e di altri animali disposti a lasciarsi osservare. Un viaggio di scoperta dell'avifauna e del suo ambiente che permette anche agli appassionati di fotografia di tornare a casa con un buon bottino.

Una proposta analoga è quella avanzata da Escursia per avvicinare al mondo della montagna attraverso territori come il passo del Lautaret, le zone a pascolo in altitudine, le foreste nascoste e i percorsi tracciati da fiumi e torrenti: habitat variegati, tutti favorevoli all’osservazione di una moltitudine di uccelli.