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Dove fare turismo d'impresa in Provenza-Alpi-Costa Azzurra

Dove fare turismo d'impresa in Provenza-Alpi-Costa Azzurra

Sei realtà aziendali che interpretano al meglio un turismo sempre meno di nicchia.

Il turismo d’impresa si sta radicando sempre più nel modo attuale di viaggiare e fare vacanze, ma di che fenomeno stiamo parlando? Fare turismo d’impresa significa andare alla scoperta della cultura d’impresa attraverso un contatto diretto con aziende e prodotti e, attraverso questi, con i territori nei quali le imprese hanno sede e sono attive. Un legame, impresa-territorio, strettissimo.

In alcuni casi, il turismo d’impresa valorizza anche il passato, la storia del “fare”: ci porta alla scoperta di luoghi, lavorazioni e prodotti che raccontano chi eravamo e cosa facevamo per capire chi siamo e cosa facciamo oggi.

Il “prodotto finale” è la visita d’impresa, ossia la visita alle strutture (spazi produttivi, musei e archivi d’impresa), alle macchine e agli oggetti che portano a conoscere i protagonisti delle attività produttive del territorio: persone, tradizioni, strumenti e mestieri, ma anche sforzi volti a un miglioramento continuo, all’innovazione, alla sostenibilità.

Lavorazione dei fiori per la profumeria - Foto: © OTC Grasse

Sommario:

Il turismo d’impresa in Francia e in Provenza

Le Imprese del Patrimonio Vivente

Fare turismo d’impresa in Provenza: sei proposte

L’Occitane en Provence, natura e bellezza - Alpi di Alta Provenza

Turismo d’impresa goloso alle Confiseries Florian - Alpi Marittime

Giocattoli di legno e sviluppo sostenibile - Alte Alpi

Il sapone di Marsiglia come una volta - Bocche del Rodano

Chateau de Saint-Martin & Liquoristerie de Provence - Var

La manifattura tessile Brun de Vian-Tiran - Vaucluse

Il turismo d’impresa in Francia e in Provenza

Il punto di riferimento per il turismo d’impresa Oltralpe è Entreprise et Découverte, l’associazione nazionale per le visite aziendali. Anche grazie al suo operato, la Francia è il primo paese per il turismo del “saper fare”: già nel 2000 aveva accolto 15 milioni di visitatori in 2000 aziende.

Nella sola regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, oltre 190 realtà aziendali aprono le porte ai visitatori interessati a conoscere il dietro le quinte di prodotti che, in molti casi, fanno parte della loro quotidianità.

Se si pensa a questo territorio, il pensiero corre ai suoi prodotti più tipici: profumi e saponi, derivati dalla coltivazione dell’ulivo, calissons e altre goloserie locali, lavanda, santons, bocce da pétanque… In realtà, anche in questa zona il turismo d’impresa coinvolge aziende di ogni dimensione e dei settori più diversi: agricole, artigianali, industriali.

Pétanque, le bocce e il cochonnet colorato

Le Imprese del Patrimonio Vivente

Numerose aziende che fanno parte del circuito francese del turismo d’impresa si fregiano del marchio Entreprise du Patrimoine Vivant (EPV - Impresa del Patrimonio Vivente), un marchio di riconoscimento dello Stato che contraddistingue le aziende francesi con un eccellente know-how artigianale e industriale.

Il marchio, che viene assegnato a fronte del possesso di un insieme di requisiti e al rispetto di determinati criteri, comporta vantaggi di tipo fiscale e una copertura mediatica, nazionale e internazionale, che aumenta notevolmente la visibilità delle realtà produttive che lo ottengono.

Si possono “candidare” le imprese:

  • legate all’arte e alla cultura, per i loro metodi di lavoro avanzati, la preziosa rarità degli strumenti che impiegano e la loro portata culturale;
  • legate alla gastronomia, poiché concorrono a dare lustro e riconoscibilità a tavole, terroir e specialità prestigiose;
  • legate all’industria quando sviluppano e utilizzano tecnologie avanzate, proprietà intellettuale ad altissimo valore aggiunto e salvaguardano le produzioni tradizionali.

In Francia le imprese EPV sono circa 1400, delle quali circa 90 in Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

Calisson di Aix-en-Provence © Cintas Flores

Fare turismo d’impresa in Provenza: sei proposte

Perché sei? Per “rappresentare” tutti i dipartimenti della Provenza-Alpi-Costa Azzurra cercando di coglierne i “saper fare” più identitari, anche se in nessun caso il dipartimento coincide con un distretto produttivo in senso stretto, cioè con un territorio con un’unica vocazione produttiva: l’eterogeneità delle esperienze di turismo d’impresa possibili testimonia la ricchezza e la varietà del sistema produttivo della regione.

Scopriamole insieme!

L’Occitane en Provence, natura e bellezza

Ispirata dalle meraviglie della natura, L’Occitane en Provence è nata nel 1976 in Provenza, dove i profumati campi di lavanda sono il simbolo della ricchezza del paesaggio. I prodotti dell’azienda sono formulati a partire da oli essenziali e ingredienti naturali sviluppati secondo i principi dell’aromaterapia.

Per conoscere questa impresa dovete andare a Manosque, cittadina delle Alpi di Alta Provenza, dove vi attende un bel viaggio alla scoperta degli aromi e dei profumi. Qui, infatti, si trova la sede principale dell’azienda, con gli stabilimenti dai quali creme, profumi, saponette e molti altri prodotti partono per essere venduti in 90 Paesi diversi.

La visita guidata allo stabilimento L’Occitane en Provence permette di conoscere i processi produttivi dell’azienda: un’esperienza a 360° che vede tra le sue tappe i laboratori, l’officina di produzione, l’area di confezionamento. La visita è scandita da animazioni sensoriali e premette di cogliere la filosofia aziendale fondata sulla bellezza ispirata dall’uomo e dalla natura.

La visita guidata dura 1 ora e costa 6,00 euro (ma è gratuita sotto i 16 anni) e si effettua 7 giorni su 7 da aprile a dicembre, e dal lunedì al sabato il resto dell’anno.

Gli stessi orari valgono per:

  • il giardino mediterraneo, ad accesso gratuito: una passeggiata tra erbe e fiori è come un risveglio dei sensi nel cuore delle specie selvatiche e coltivate che si ritrovano nei prodotti dell’azienda;
  • la boutique museo, dove sono esposti alcuni tesori della storia aziendale. Qui si può fare shopping con uno sconto del 10% rispetto ai prezzi dei negozi L’Occitane en Provence.

L'Occitane en Provence

Turismo d’impresa goloso alle Confiseries Florian

Produttrici di bontà e pioniere del turismo d’impresa, le Confiseries Florian accolgono turisti da tutto il mondo fin dal 1949. Allora erano solo a Nizza, dove erano nate oltre 100 anni fa. Oggi l’esperienza della visita d’impresa si può fare sia nel capoluogo della Costa Azzurra, sia nel villaggio di Tourrettes-sur-Loup, dove la fabbrica emana dolci profumi tra le curve delle Gorges du Loup. Le visite, gratuite, vanno prenotate direttamente sul sito dell’azienda.

Le Confiseries Florian mostrano ai visitatori come vengono prodotte le loro specialità tipiche del Sud della Francia. Durante i percorsi guidati, gratuiti e con commento in cinque lingue, potete assistere alla trasformazione dei migliori frutti e dei più bei fiori della regione in prodotti dolciari.

Seguendo il filo delle stagioni, potrà capitarvi di vedere la lavorazione della violetta (che a Tourrettes-sur-Loup ha una festa dedicata), poi della rosa Tango, del gelsomino e della verbena per preparare i fiori canditi. Se siete fortunati, vi toccherà assistere alla preparazione di cioccolatini di produzione artigianale e di caramelline ai sapori della Provenza. In inverno, vedrete gli agrumi trasformarsi in marmellate, le scorze d’arancia ricoprorsi di uno strato cioccolato e la frutta candita avvolgersi in un manto di di glassa.

Al termine della visita le Confiseries Florian offre una degustazione gratuita delle sue specialità: da qui a cedere alle tentazioni dello shopping goloso il passo è brevissimo, anche perché i prodotti, compresa la nuova linea di biscotteria inaugurata meno di un anno fa, si possono acquistare a prezzi di fabbrica.

N.B. Oltre a far parte del circuito Entreprise et Découverte, le Confiseries Florian hanno ottenuto i marchi Qualité Tourisme e Famille plus, entrambi garanzia di un’accoglienza di qualità.

Alcune specialità delle Confiseries Florian

Giocattoli di legno e sviluppo sostenibile

Ricordate i giocattoli di legno? Nelle Alte Alpi, la cooperativa di produzione artigianale Les Jouets du Queyras - L’alpin chez lui realizza da oltre 100 anni animali, figurine, orologi, puzzle e altri giocattoli con questo materiale. E permette, prendendo appuntamento (lesjouetsduqueyras@gmail.com, +33 (0)4 92 46 73 86 / 06 69 99 40 85), di andare a vedere come fa.

La visita inizia con una breve storia della cooperativa creata nel 1920 ad Arvieux con un obiettivo alquanto rivoluzionario per l’epoca: vivere e lavorare in campagna realizzando giocattoli in legno. Senza saperlo, i creatori stavano realizzando uno sviluppo sostenibile basato su una catena di persone (gli artigiani membri della cooperativa, i rivenditori e gli acquirenti finali) con un prodotto locale abbondante come il legno.

La visita prosegue ripercorrendo il processo di produzione del giocattolo di legno, dall’albero al prodotto finito. Scoprirete il laboratorio di falegnameria, dove la guida vi spiegherà come funziona il traforo da legno, una macchina ancestrale usata per dare vita e forma ai giocattoli. Inoltre assisterete a una dimostrazione della levigatura dei prodotti utilizzando i caratteristici martelli a forma di barilotto.

Sede dell’azienda e della visita è lo Chalet de la Chalp di Arvieux, costruito nel 1945 dagli stessi cooperanti. Il legno (pino uncinato e pino cembro) proviene anche oggi dalle foreste del Queyras o dalle montagne circostanti e, prima di essere trasformato in giocattoli, viene segato ed essiccato in loco.

Paesaggio montano nel Queyras

Il sapone di Marsiglia come una volta

Un prodotto provenzale che utilizziamo abitualmente nelle nostre case è il sapone di Marsiglia. E a Marsiglia, nel dipartimento delle Bocche del Rodano, si può visitare la più antica fabbrica di sapone ancora in funzione, classificata come Monumento Storico: il saponificio Fer à Cheval, uno dei marchi della Nouvelle Compagnie des Detergents et du Savon de Marseille (Ncdsm), a sua volta membro fondatore dell’Unione dei Professionisti del Sapone di Marsiglia.

Fondato nel 1856 nel cuore della città, il saponificio Fer à Cheval è uno degli ultimi a perpetuare la tradizione del Vero Sapone di Marsiglia: i maestri saponieri che vedrete al lavoro durante la visita in azienda tengono costantemente d’occhio la pasta di sapone, conoscono il significato di ogni bolla, ogni odore, ogni rumore, ogni striatura, e sanno come intervenire perché tutto il processo produttivo si svolga in modo ottimale. In pratica, sono i depositari del know-how della fabbricazione del sapone di Marsiglia: una combinazione di “saper fare” che si trasmettono di generazione in generazione, e di innovazione al servizio del prodotto e della sua qualità.

La visita del saponificio Fer à Cheval dura 45minuti: inizia con l’ingresso nella sala dei calderoni e prosegue nel laboratorio di formatura dove il sapone di Marsiglia viene stampato e tagliato.

La visita è gratuita (e lo è anche il parcheggio!) ma la prenotazione è obbligatoria.

Fer à Cheval propone anche di partecipare a laboratori manuali divertenti e creativi all’insegna della sostenibilità, tutti a base di sapone di Marsiglia e dei suoi ingredienti 100% naturali, di bicarbonato, cristalli e sapone nero.

Il saponificio e il suo negozio si trovano al 66 dello Chemin de Sainte Marthe, nel XIV arrondissement di Marsiglia. Sono aperti dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 18.00.

Sapone di Marsiglia

Chateau de Saint-Martin & Liquoristerie de Provence

Lo Chateau de Saint-Martin & Liquoristerie de Provence è uno dei pochi luoghi in Francia in cui coesistono la produzione di vino e di alcolici. È qui, a Tarandeu (614, Route des Arcs) che potete provare le VinoSpirit Experiences, vero e proprio tuffo nel mondo del vino e dei liquori.

La visita dell’azienda (dal lunedì al sabato, su richiesta a contact@liquoristerie-de-provence.com, +33(0) 4 94 99 76 76) si articola in diverse aree interattive:

  • le Vinoscénies (da 30 a 45 minuti) – in una cantina sotterranea risalente al XII secolo, scavata nella roccia dai monaci dell’isola di Lérins – sono un racconto audiovisivo della storia dello Château de Saint Martin. Scene della vita dello Château sono inoltre ricostituite all’interno di botti di rovere;
  • le Liquostories (da 30 minuti a 1 ora) si svolgono nel cuore di una soffitta magica e propongono è un tour introduttivo alla scoperta delle principali famiglie di alcolici del pianeta: un percorso interattivo e multisensoriale che mobilita i vostri cinque sensi; deliziosi, tra l’altro, i cabinets de curiosités che raccolgono testimonianze della storia, della cultura e dei saperi legati al mondo dei liquori.

Ai Vinoscénies e Liquostories si accede in visita libera (12 euro, compresa una degustazione di prodotti nel negozio aziendale). La visita guidata completa (20 euro) comprende anche:

Immergetevi in un'atmosfera che unisce modernità e tradizione e che vi invita a scoprire un know-how eccezionale.

La visita è suddivisa in tre parti:

Il piccolo giardino del liquorista: una visita in presenza di una guida per scoprire una trentina di piante, alberi e arbusti che sono alla base di macerazioni e infusi. Un viaggio tra i tesori della natura...
Visita delle cantine e della linea di imbottigliamento: passo dopo passo, seguite il percorso del maestro di cantina e, se siete fortunati, scoprite la linea di imbottigliamento in piena attività!
Visita alla distilleria: alambicchi, vasche di macerazione, laboratorio... Lasciatevi trasportare dai profumi delle macerazioni in corso e scoprite i segreti del Mastro Liquorista per elaborare i preziosi elisir. (APERTURA 4° trimestre)

  • il piccolo giardino del liquorista, dove una guida vi farà scoprire piante, alberi e arbusti che costituiscono la base di macerazioni e infusi;
  • la visita delle cantine dove le uve si trasformano in pregiato nettare, e della linea di imbottigliamento e confezionamento;
  • la visita della distilleria: alambicchi, vasche di macerazione, laboratorio... dove scoprirete i segreti del maestro liquorista per elaborare i diversi elisir.

Su prenotazione, al +33 (0)4 94 99 76 76, è possibile anche effettuare visite individuali e altre attività, quali degustazione di vini e formaggi, picnic, degustazioni di vini e cioccolato...

Cocktail alla lavanda

La manifattura tessile Brun de Vian-Tiran

La manifattura tessile Brun de Vian-Tiran è una Entreprise du Patrimoine Vivant creata durante il Primo Impero e gestita dai discendenti dei fondatori, Pierre e Jean-Louis Brun.

L’impresa testimonia le origini tessili dell’ Isle-sur-la-Sorgue: nei suoi laboratori, sulle rive della Sorgue, 45 persone trasformano lana merino, mohair, cashmere, yak e alpaca in plaid, sciarpe, scialli, coperte...

In un’ala degli edifici della fabbrica, l’azienda ha realizzato La Filaventure, museo sensoriale delle fibre nobili che racconta la storia di queste abilità in una mostra interattiva di 460 m² e con dispositivi immersivi. Nel “mercato della lana”, andate alla ricerca di fibre nobili provenienti da tutto il mondo. Nel “cinema del mohair”, entrate nell’immaginario di Pierre e Jean-Louis Brun. Nel “labirinto manifatturiero”, scoprite filatura, tessitura, finitura e confezionamento. Nel “laboratorio di innovazione e design”, sognate il futuro con la più alta scuola di design industriale della Francia.

Per tutta la durata della mostra è possibile toccare il tessuto in ogni fase della sua creazione e azionare veri macchinari. La visita (lun-sab 10.00-12.30 e 14.30-19.00; dom 12.00-19.00) costa 7,50 euro (gratuita per i bambini di meno di 6 anni).

Nella sua sede di Avenue de la Libération, dove trova posto anche la boutuque aziendale, La Filaventure Brun de Vian-Tiran propone anche animazioni, dimostrazioni, laboratori di tessitura e ricamo, oltre a visite ai locali della produzione (2 ore circa). Condotta da guide volontarie dello staff della fabbrica, la visita permette di scoprire un processo produttivo fatto nel quale si susseguono 15 fasi di trasformazione che vanno dal gomitolo di lana al prodotto finito, nel rispetto dell’ambiente e in totale solidarietà con l’industria laniera francese e i pastori francesi di cui è il primo trasformatore locale. Verificate le date sul sito della Filaventure.

La Filaventure a L'isle-sur-la-Sorgue

 Yossif Mekhaeil - Redazione Junior

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