Stai leggendo

Amedeo e Jeanne: un amore senza fine, nonsostante loro

Amedeo e Jeanne: un amore senza fine, nonsostante loro

Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne: l'incontro a Parigi, la convivenza a Nizza, la figlia, i ritratti. Che cosa rimane di due vite troppo brevi.

Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne: l’incontro

Lui è Amedeo Modigliani; a Parigi è arrivato nel 1906 lasciandosi alle spalle Livorno, Venezia e l’Italia, una famiglia ebraica di umili condizioni e un’infanzia e un’adolescenza difficili e già segnate dalla malattia. Il talento artistico e la passione per la pittura, invece, li ha portati con sé.

Amedeo Modigliani al suo arrivo a Parigi - 1906

Tra Montmartre prima e Montparnasse poi, vive intensamente una vita che si rivelerà troppo breve. Una vita economicamente precaria, fatta di arte e di stenti, di rapporti difficili con una critica che prima lo ignora e poi lo ostracizza, di abusi di alcol e stupefacenti, di depressione e cattiva salute, di molte amicizie e moltissime donne. L’ultima storia importante, forse l’unica fino a quel momento, è stata quella, burrascosa, con la scrittrice inglese Beatrice Hastings, finita nel 1916 dopo un convivenza segnata dalla passione, amorosa e intellettuale.

Amedeo Modigliani a Montparnasse.jpg

Lei è Jeanne Hébuterne, arrivata nella Ville Lumière da Meaux, nel dipartimento della Seine-et-Marne, per studiare arte all’Académie Colarossi – alternativa rispetto alla troppo conservatrice École Nationale supérieure des beaux-art – nonostante l’opposizione della famiglia.

Jeanne Hébuterne

Timida e riservata nel carattere quanto determinata a seguire le sue inclinazioni artistiche, Jeanne ha ricevuto un’educazione rigida dal padre, fervente cattolico. Forse anche per liberarsi da questo peso opprimente, la ragazza comincia a frequentare gli ambienti bohémien della città. Nella primavera 1917, quando conosce Amedeo, ha solo 19 anni ed è bellissima: “Noix de coco”, la chiamano, noce di cocco, per il bianco latteo dell’incarnato del viso e il contrasto con il rosso castano dei capelli che lo incorniciano.

Jeanne Hébuterne ritratta da Amedeo Modigliani 05

Tra Jeanne e Amedeo è colpo di fulmine. I due vanno a vivere insieme, nonostante la famiglia di lei la osteggi al punto da arrivare a ripudiarla.

Da Parigi a Nizza a Parigi

A indurre Amedeo a trasferirsi a Nizza insieme a Jeanne è Léopold Zborowski, mercante d’arte polacco che un Modigliani già provato dalla malattia, dall’alcol e dalle droghe ha incontrato nel 1916: Zborowski è diventato il suo agente e, oltre ad auspicare un miglioramento delle condizioni di salute di Amedeo, spera che l’artista possa riuscire a vendere le sue opere ai ricchi mecenati e collezionisti d’arte che svernano in Costa Azzurra.

Amedeo Modigliani a Nizza - 1918

È a Nizza che Jeanne – che per amore di Modì abbandona poco a poco le sue aspirazioni di pittrice – si dedica incondizionatamente all’artista livornese, divenendone la musa e trasformandosi per lui in modella: Amedeo la ritrae in mille pose, nelle mises più diverse, esaltando volta a volta le sfumature ramate dei capelli, l’ovale quasi opalino del viso, i grandi occhi cerulei. Attraverso le tele di Modigliani, Jeanne esprime grazia e bellezza, enigma e mistero. Persino il languore di una donna che sta per diventare madre.

Jeanne Hébuterne ritratta da Amedeo Modigliani, 1919, Metropolitan Museum of Art

È sempre a Nizza, infatti, che il 29 novembre 1918 la giovane dà alla luce una bambina alla quale dà il suo stesso nome. In un primo momento il padre, che preferisce tenere nascosta la sua relazione d’amore, non riconosce la piccola Jeanne.

Ma la salute e i disturbi del pittore peggiorano, gli alcolici indeboliscono un fisico già fortemente compromesso. Nell’autunno del 1919 Jeanne e Amedeo rientrano a Parigi.

Jeanne Hébuterne con cappello a falda larga, ritratta da Amedeo Modigliani

Jeanne Modigliani? Epilogo senza lieto fine

Modigliani è consapevole della precarietà del suo stato. E sa che l’amore senza condizioni di Jeanne meriterebbe ben altro rispetto a quanto abbia saputo offrirle fino a quel momento.

Vive con lei giorni inquieti e intensissimi: la sposerà per fare di lei Madame Jeanne Modigliani – dice – e riconoscerà il frutto del loro amore; non è certo, in realtà, se sarà lui a farlo o se la piccola Jeanne prenderà il cognome del padre perché adottata dalla sorella di Amedeo. Sta di fatto che a lui non bastano né la salute né il tempo per fare tutto ciò che vorrebbe: ricoverato d’urgenza all’Hôpital de la Charité, muore il 24 gennaio 1920, a soli 35 anni, dopo una lunga agonia nella quale Jeanne non lo abbandona un solo istante.

Amedeo Modigliani - 1919

E lei? Jeanne è incinta di nove mesi: il secondo figlio di Amedeo è in procinto di nascere. La comunità artistica parigina le si stringe intorno, la famiglia d’origine la riprende sotto il proprio tetto, insieme alla figlia. Vale a poco, perché la disperazione di Jeanne è insostenibile. Il 26 gennaio si getta dal quinto piano. Ha 21 anni e un bimbo in grembo.

Jeanne Hébuterne ritratta da Amedeo Modigliani 07

Che cosa resta di un grande amore

Che cosa rimane, di una delle storie d’amore più intense del mondo dell’arte?

Il 27 gennaio, Modigliani è sepolto nel cimitero del Père-Lachaise: Picasso, Soutine, De Vlaeminck, Cendras e gli altri artisti di Montmartre e Montparnasse sono attorno a lui. Ma i genitori di Jeanne osteggiano l’unione dei due pittori anche dopo la morte: il padre, Achille Casimir Heuteburne, rifiuta che la figlia sia sepolta accanto ad Amedeo come vorrebbero gli amici dei due e lei viene inumata il giorno successivo nel cimitero parigino di Bagneux. Ci vorranno ancora dieci anni perché Amedeo Modigliani e Jeanne Heuteburne possano riposare uno accanto all’altra.

Oltre a queste due tombe finalmente unite, resta la testimonianza di Jeanne Modigliani, figlia di Amedeo e Jeanne. Storica dell’arte e saggista, Jeanne ricostruisce con ricerche meticolose la vita del padre, sfatando numerosi ‘miti’ che aleggiano intorno alla sua figura. Ritroviamo il frutto del suo lavoro in Modigliani, senza leggenda, pubblicato da Vallecchi Editore nel 1958.

E restano i 25 straordinari ritratti di Jeanne dipinti da Amedeo.

Jeanne Hébuterne ritratta da Amedeo Modigliani 04

ABBONATI ALLA NOSTRA NEWSLETTER