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I surrealisti, Picasso e Dora Maar in Costa Azzurra

I surrealisti, Picasso e Dora Maar in Costa Azzurra

Picasso, la Costa Azzurra e Dora Maar: un amore a tre, in perfetto stile surrealista.

Provenza, meta estiva di Picasso e dei suoi amici surrealisti

Ci fu l’estate: l’estate del 1936 così piena di sole e di mare. Ci fu la girandola impazzita dei sensi. Tra luglio ed agosto avvenne l’esodo surrealista verso il Midi

Comincia così una delle ‘migrazioni’ del gruppo di amici surrealisti che da Parigi si sposta verso mete più feconde per nutrire l’ispirazione e cercare suggestioni sempre nuove, indispensabili alla loro arte rivoluzionaria. Arte sì, ma non solo. La loro stessa vita è un trionfo di modelli e stili di vita nuovi, anticonvenzionali, senza limiti, specie se dettati dal conformismo o dal timore di scandali; talvolta, dolore e pura follia.

Foto: Lachmann

In questo gruppo spicca Picasso con le sue numerose donne. E la fotografa Dora Maar che con il pittore spagnolo vive un’intensa, travagliata e a tratti drammatica storia d’amore.

Dora Maar, schiava di Picasso? Da Parigi a Mougins

Della vicenda di Dora e Pablo racconta il libro di Osvaldo Guerrieri, Schiava di Picasso, romanzo-documento pubblicato nell’aprile 2016 da Neri Pozza editore. Gli ambienti che le fanno da cornice sono magici: dai caffè di Parigi dove la loro storia nasce, allo studio di Picasso in rue des Grands Augustins; dalla vita nella capitale ai tanti spostamenti, da soli o in compagnia del gruppo. Dove, se non in Provenza?

Eluard aveva scoperto un villaggio nell’entroterra di Cannes che non esitò a definire delizioso. Si chiamava Mougins. Consisteva in un pugno di case dai tetti rossi disposte a cerchi concentrici sulla cima di una collina da dove, in un pulviscolo azzurro, si riusciva a scorgere il mare. Partito in avanscoperta con Nusch, si era affrettato a inviare telegrammi di richiamo cui risposero Man Ray e Lee Miller, André Breton con sua moglie Jacqueline, il poeta René Char e il pittore inglese Roland Penrose con la moglie Valentine.(…) Naturalmente fu chiamato anche Picasso, che non perse tempo a pensarci su. Ordinò all’autista Marcel di preparare la Hispano-Suiza e di pomeriggio prese la strada per Cannes. Picasso non guidava e non era interessato a imparare

Picasso viaggia sempre di notte

Gli artisti hanno le loro stranezze, Picasso non fa eccezione.

Secondo le sue abitudini, Picasso volle viaggiare di notte per non sprecare tempo e al mattino eccolo arrivare fra le rocce, i cipressi e gli ulivi della Costa Azzurra. Questa volta aveva lasciato a casa Marie-Théresè e la piccola Maya (…). Arrivato a Mougins, fu sistemato come gli altri al Vaste Horizon, un alberghetto di poche pretese che però vantava cibo buono, vino locale eccellente e, secondo la promessa del nome, si affacciava sulla baia di Cannes a perdita di vista. (…) Mancava solo una persona, ma era previsto che Dora arrivasse verso la fine di agosto

Dora Maar - Foto: © Wikipedia

Ai lati cespugli di mirto e rosmarino. Davanti non c’è che mare

Dora, come previsto, li raggiunge. Ma l’autista che è stato incaricato di prelevarla alla stazione di Dax le comunica di aver ricevuto ordini di condurla non a Mougins ma su una spiaggia nei sobborghi di Cannes.

Pablo Picasso - Ritratto di Dora Maar - Foto: © Wikipedia

E' così che, un paio di chilometri prima di entrare in città, l’automobile lascia la bella strada asfaltata e, dopo una brusca frenata, imbocca sobbalzando uno sterrato ai cui lati crescono in bellissimo disordine cespugli di mirto e di rosmarino. L’automobile percorre quei due-trecento metri di gobbe e finalmente si ferma. Né potrebbe proseguire. Davanti al suo muso, di là dall’ampio arenile, non c’è che mare

All’hotel du Vaste Horizon si può ancora prenotare una stanza, ma… in un altro albergo. L’edificio che ospitò Picasso, Dora e i loro amici è oggi l’Ufficio del Turismo di Mougins, dove le fotografie di André Villers e David Douglas Duncan raccontano la vita di Pablo a Mougins.

 

Informazioni pratiche

Ufficio del Turismo di Mougins, 39 Place des Patriotes, 06250 Mougins, 0033(0)4929214 00, tourisme@villedemougins.com

Mougins:
–    è a 20’ d’auto da Cannes (meno di 10 km dal centro, 15 dall’aeroporto) e 25’ da Grasse (se arrivate dall’entroterra)
–    è a 30’ d’auto dall’aeroporto di Nizza. Trovate le compagnie di noleggio auto di fianco al parcheggio 5 accanto al Terminal 2
–    è raggiungibile in bus da Cannes: n. 600 TAM e n. 30 Palumbus. Scendete alla fermata “Val de Mougins”, attraversate la strada, prendete il 27 o 650 e scendete a “Village”.