Stai leggendo

Lavanda in salsa piemontese

Lavanda in salsa piemontese

La mietitura di Sale San Giovanni, l’Arboreto Prandi e le fioriture della Valle Stura e della Valle Gelso.

La piccola Provenza in Alta Langa

Non pensate di arrivare in Provenza a godervi la fioritura e le feste della lavanda? Il Comune di Sale San Giovanni, in provincia di Cuneo, è tassativo “Dal 15 giugno è possibile venire ad ammirare la nostra bellissima e profumatissima lavanda in fiore. Dal 15 luglio si procederà al taglio, per essere poi lavorata e trasformata in prodotto essiccato oppure in olio essenziale”. Scritto così sembra quasi un ultimatum, ma un invito è un invito, e quest’anno il Comune ha pensato di mettere a disposizione online anche una mappa del percorso turistico: quella che ormai tutti chiamano “la piccola Provenza” aspetta gli amanti delle tante sfumature della lavanda (lilla, viola, blu?) ed è pronta ad accoglierli.

Mettete dei fiori nei vostri cannoni

Poco più di una ventina d’anni fa, da queste parti il declino sembrava irreversibile, ma gli abitanti di questo pugno di case a poca distanza da Ceva hanno scelto di non arrendersi. Insieme alle loro Amministrazioni hanno deciso di combattere una battaglia a colpi di lavanda e… l’hanno vinta.

L’idea di puntare su un’agricoltura consapevole piantando lavanda ed erbe officinali ha cominciato a germogliare a fine anni ’90 e la capacità di fare rete ha fatto di questo angolo di Piemonte un luogo di richiamo - ma anche di shopping dei prodotti del territorio - per tante persone. Il segreto della rinascita? La voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo e tanti semi di lavanda, malva, melissa, elicriso, camomilla, coriandolo, issopo, rosmarino, achillea… perfino una qualità di grano chiamata Enkir. Tutti coltivati secondo le regole dell’agricoltura biologica e biodinamica.

Cosa resterà dopo il 15 luglio

Se dal 15 luglio le falciatrici non lasceranno più traccia dei cespugli color lavanda, resteranno intatte le altre attrattive di questi luoghi, frequentati già al tempo degli antichi romani. Il patrimonio storico e architettonico di Sale, ad esempio, a partire dal castello e dalle stradine arrampicate del centro. Ma anche l’Arboreto Prandi, altro fiore all’occhiello del rinato villaggio.

Noto per la grande varietà di piante provenienti da tutto il mondo – dall’abete di Spagna alla sequoia gigante Wellingtonia, passando per l’albero dei tulipani e lo spaccasassi (o bagaloro) – l’Arboreto e il suo laboratorio organizzano visite guidate e attività per i bambini. L’Associazione Arboreto Prandi (info@arboretoprandi.it) saprà darvi tutte le informazioni del caso.

Demonte, Valdieri, Andonno... quant'è grande la Provenza piemontese

Sale San Giovanni vanta ormai a buon diritto il titolo di capitale della piccola Provenza cuneese, ma la lavanda non si lascia certo costringere tra i suoi confini amministrativi.

Da inizio giugno fino a metà luglio, in Alta Langa le macchie fiorite dei campi di lavanda si possono incontrare anche nella Valle Stura, dalle parti di Demonte (dove esiste anche una fioritura spontanea), e nella Valle Gelso, verso Valdieri. In genere, inoltre, tra fine luglio e inizio di agosto la lavanda è in festa ad Andonno di Valdieri.

Pensate che non basti la lavanda per fare una piccola Provenza? Ecco pronto un altro nesso, in questo caso ‘invernale’: la tradizione dei presepi, qui come Oltralpe, è fortissima.